Che cos'è un filtro a carbone
Per “filtro a carbone attivo” si intende - come dice già il nome - un filtro contenente carboni attivi in grado di eliminare sostanze indesiderate da liquidi o gas proprio grazie alla capacità adsorbente del carbone attivo. Come sostanze indesiderate si intendono, per esempio, polvere, odori, sostanze chimiche tossiche come mercurio o amianto, oli, vapori di benzina ecc. Disporre di "acqua pulita" e di "aria pulita" diventa sempre più importante nei nostri tempi. I filtri a carboni attivi hanno quindi un'importanza sempre più grande.
Non c'è quindi da meravigliarsi che i filtri di questo tipo vengano utilizzati sempre più spesso anche nella sfera privata:
- Nelle cappe di aspirazione per la cucina per neutralizzare gli odori del cibo
- Negli impianti idraulici o nei pozzi privati per ridurre la presenza di sporcizia, sedimenti e sostanze tossiche (anche di composti organici). L'acqua potabile viene inoltre depurata anche da amianto, cloro ecc.
- Negli aspirapolvere per fermare la polvere
- Nelle scarpe per evitare l'odore del sudore (con apposite suole interne)
- Come filtro antipolline e per ridurre gli scarichi nelle automobili. Il filtro a carboni attivi assorbe perfino gas inodori come l'ozono.
- Negli acquari e negli stagni per eliminare sostanze tossiche, residui di medicinali, composti tossici ecc.
- Come filtro nelle sigarette e nelle pipe per tabacco, di recente anche nei narghilè (Bong), per ridurre il contenuto di nicotina e di condensato
- Nella cosiddetta coltivazione indoor (in parte illegale) per eliminare o ridurre gli odori penetranti delle piante esotiche e di piante particolari (per es. marihuana) o altre
- Come fodera interna o stoffa per tessuti speciali, in genere per l'abbigliamento sportivo. Come esempio si può citare l'utilizzo di carboni attivi di bambù che, grazie a determinate componenti, è particolarmente resistenti contro i batteri e quindi adatto a persone che soffrono di allergie. Inoltre i carboni attivi di bambù intessuti negli indumenti sono in grado di assorbire i raggi infrarossi a onde lunghe, trasmettendoli come calore al corpo e attivando così la circolazione sanguigna e il metabolismo.